La ricetta di Entando per attuare una PA a prova di futuro
Enti e istituzioni hanno la necessità di dare risposte veloci e adeguate alle aspettative degli utenti che, a seguito della pandemia o per acquisite competenze digitali, cercano online i servizi che prima avrebbero richiesto di persona a uno sportello.
A fronte di un’erogazione di servizi informatici ancora troppo disomogenea e frammentata, le PA devono trasformarsi velocemente, ammodernando i propri portali e ripensando l’intera struttura organizzativa, per essere più agili e veloci nello sviluppo e nella distribuzione di nuovi servizi digitali. Tutto ciò nell’ottica di migliorare l’efficienza operativa interna e di adeguarsi ai modelli competitivi esterni al comparto pubblico per meglio realizzare il principio costituzionale di buon andamento della pubblica amministrazione.
Il PNRR con la sua #1 Mission “digitalizzazione, innovazione e sicurezza per la PA”, intende dare maggiore impulso a questa modernizzazione, indirizzando gli investimenti stanziati per migrare i dataset e le applicazioni di una parte sostanziale della pubblica amministrazione locale verso un'infrastruttura cloud sicura, consentendo a ciascuna amministrazione di poter scegliere liberamente all'interno di un insieme di ambienti cloud pubblici certificati.
Per concretizzare, velocizzare e semplificare il processo di digitalizzazione intrapreso dalla Pubblica Amministrazione, Entando, la principale piattaforma di composizione di applicazioni (Application Composition Platform o ACP) per Kubernetes, propone un approccio completamente nuovo, in linea con quello che Gartner definisce uno dei top trend tecnologici dei prossimi anni, l’Intelligent Composable Business.
L’innovativo modello di Entando, denominato Composable PA, si traduce nella creazione di un'architettura composta da elementi modulari standardizzati, intercambiabili e riusabili, strutturati intorno a specifiche funzionalità di business, definite Packaged Business Capabilities (PBC), rese poi disponibili attraverso un marketplace di componenti interno ad una organizzazione, attraverso il quale condividere e riusare i componenti su più applicazioni.
Entando fornisce quindi gli strumenti per disegnare un’applicazione modulare creando componenti, in termini di microfrontend, microservizi, elementi di User Interface, template, metadati che possono essere assemblati e impacchettati, con diversi livelli di granularità, per realizzare le PBC, semplificando, automatizzando e accelerando l’adozione del modello composable all’interno della PA.
In altre parole, partendo dalle esigenze degli enti pubblici di offrire nuovi servizi online o interfacciare servizi interni per portarli all’esterno, grazie alla modalità cloud-native, si potranno riutilizzare, personalizzare e riadattare singoli componenti già acquisiti da amministrazione in amministrazione, ogni volta che se ne presenta la necessità, ottimizzando gli investimenti realizzati.
Questo anche nell’ottica di un adeguamento alle “Linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni” previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale, pubblicate da Agid.
“L’application composition platform Entando, che fa della modularizzazione il suo punto di forza, si contraddistingue proprio per questo business model che riteniamo possa essere fondamentale nell’ambito del PNRR per modernizzare le applicazioni della PA e sfruttare tutte le potenzialità che le infrastrutture cloud sono in grado di offrire,” ha commentato Walter Ambu, presidente e fondatore di Entando. “Entando consente di creare composable application cloud-native resilienti, flessibili e agili, abilitando la PA a rispondere rapidamente alle attuali richieste del mercato e ad accelerare il proprio processo di innovazione.”
Per sapere di più su come Entando può supportare la digitalizzazione della PA consultate il link